Il governo ha approvato la nuova manovra economica che dovrebbe salvare l'Italia dalla bancarotta.
Il tempo ci dirà se riuscirà o meno nell'intento
Nel frattempo, esaminiamo i principali aspetti della manovra alla luce dei principi di equità fiscale.
ICI PRIMA CASA: MALUCCIO - Non è che non sia giusto far pagare qualcosa anche sulla prima casa: dopo tutto anche quella è una forma di ricchezza. Quello che non va è l'applicazione indiscriminata con aliquota uguale per tutti. Ricchi e poveri, castelli e tuguri, tutti al 4 per mille. Va detto che, se non altro, c'è una franchigia di 200 euro, il che assicura un (minimo) grado di progressività all'imposta
AUMENTO ACCISE CARBURANTI: MALE - Non è che se uno consuma molto carburante allora vuol dire che è ricco. Magari uno fa l'agente di commercio e usa molto la macchina. Oppure lavora lontano da casa e fa molti chilometri. Questi sono i soliti provvedimenti, molto discutibili, che si prendono perchè è facilissimo far soldi, non perchè sono giusti
SUPERTASSA SU AUTO DI LUSSO, AEREI, ELICOTTERI, BARCHE: BENINO - Effettivamente se uno ha i soldi per comprarsi il ferrarino o il jet privato, si può presumere che abbia anche i soldi per pagare un po' più di tasse. Anche se comunque, se prendiamo tre miliardari di cui uno ha il ferrarino e la barcona, e l'altro magari preferisce le prostitute di alto bordo, e il terzo conduce una vita casta e sobria, non si capisce perchè il primo debba pagare e gli altri due no, visto che la capacità contributiva è la medesima. E comunque, se il primo miliardario suddetto ha pagato tutte le giuste tasse che deve pagare, non si capisce perchè debba pagare delle ulteriori tasse solo perchè gli piace la Ferrari. Deve magari pagare piu' tasse perchè ha più disponibilità di altri, non perchè gli piace la Ferrari: è una cosa che puzza molto di invidia. Sarebbe meglio cominciare a pensare a interventi un po' piu' strutturali, un po' più a monte, un po' più giusti
UNA TANTUM SULLO SCUDO FISCALE: BENINO - Chi aveva fatto lo scudo fiscale aveva pagato un'inezia per regolarizzare la propria posizione. Bene quindi che adesso gli si chieda un sovrappiu'. Male però che si facciano leggi retroattive in questo modo così disinvolto: viene lesa la certezza del diritto, la fiducia dei cittadini nei confronti dello Stato viene meno ecc.
Cerchiamo piuttosto di fare in modo che le leggi siano giuste da subito: poi non ci sarà più bisogno di fare condoni, sanatorie, e controsanatorie.
LE AGEVOLAZIONI FISCALI SARANNO SOGGETTE ALL'ISEE: PESSIMO - Se si trattasse solo dei benefici assistenziali, potrebbe anche andare bene. Dopo tutto, se uno ha un ISEE molto alto, è segno che non ha bisogno di assistenza. Ma il provvedimento parla anche delle "agevolazioni" fiscali. Che sarebbero ? Le deduzioni e detrazioni Irpef, per esempio ? E' una grandissima boiata. Se per esempio pago 10.000 euro annui di contributi all'INPS, li posso dedurre tutti se ho un isee basso, ma non li posso dedurre (o solo in parte) perchè ho un isee alto ?
Ma io li ho pagati, che io sia Agnelli o che sia un poveraccio qualunque, e quindi la mia capacità contributiva si è ridotta in misura corrispondente. Se la disposizione rimarrà così com'è, si tratta poco meno che di un furto. Agnelli deve pagare le tasse sul reddito e sul patrimonio che effettivamente ha, non su quello che non ha piu' perchè l'ha speso in contributi INPS o in altri oneri.
BOLLO DELL'1 PER MILLE SUI DEPOSITI TITOLI: BENINO - E' un passo avanti rispetto alla prima ipotesi che prevedeva degli scaglioni alquanto cervellotici. In sostanza è una imposta patrimoniale, anche se non si è utilizzato questo termine perchè alcuni sono allergici al termine stesso.
Male però che la progressività non sia prevista: aliquota uguale per tutti. Male che sia previsto un limite minimo di soli 5.000 euro di titoli (uno che ha 6.000 euro di bot è da considerare un ricco ?). Male che sia previsto un massimale di imposta di 1.200 euro (in sostanza il riccone che ha 10 milioni non paga 10.000 euro come dovrebbe, ma solo 1.200, cioè anziche' l'1,0 per mille lo 0,12 per mille).
Male che sia previsto un minimale di imposta di 34 euro (in sostanza il poveretto che ha 6.000 euro non paga 6 euro come dovrebbe ma ben 34 cioè anzichè l'1 per mille il 5,67 per mille - alla faccia della progressività)
MAGGIORE DEDUZIONE IRAP PER LE IMPRESE CHE OCCUPANO DONNE E GIOVANI: COSI' COSI' - bene che finalmente si riduca un po' l'IRAP, una delle imposte piu' ingiuste che ci siano, andrebbe abolita. Male che si privilegino le donne e i giovani, è vera e propria demagogia. Se perde il lavoro un uomo di 40 o 50 anni è un disastro esattamente come se lo perde (o non lo trova) una donna o un giovane, ne piu' ne meno. Anzi, forse è anche peggio, nel senso che è più probabile che il maggior peso per il mantenimento di una famiglia ce l'abbia sulle spalle un uomo di 40 o 50 anni anni, piuttosto che una donna o un giovane. E per un uomo di 40 o 50 anni, trovare un nuovo lavoro non è facile.
Vabbè, manca lo spazio per analizzare gli altri provvedimenti, comunque penso che i piu' importanti (fiscalmente parlando) li abbiamo visti. Eventuali commenti sono benvenuti
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