lunedì 7 novembre 2011

Costi indeducibili ??

Un altro fattore di discriminazione a sfavore dei lavoratori autonomi è rappresentato dai "costi indeducibili"

Se un lavoratore autonomo ha ricavi pari a 100, e costi pari a 50, si potrebbe pensare che il suo reddito, su cui deve pagare le tasse, sia 100-50= 50.
Giusto ? No, sbagliato, almeno per il nostro sistema fiscale, perchè la nostre leggi prevedono che molti costi siano non deducibili, cioè non se ne tiene conto per determinare le tasse, e quindi facilmente il nostro lavoratore autonomo, anzichè pagare le tasse su 50, dovrà pagarle su 60 o 70, che in realtà non ha mai guadagnato.


Gli esempi di costi indeducibili sono molto numerosi, ma ecco qualche esempio tra i più frequenti:
- il 20% dei costi telefonici (telefonia sia fissa che cellulare che per navigazione internet) sono indeducibili
- il 60% dei costi per autovetture (acquisto, benzina, assicurazione, bollo ecc.) sono indeducibili
- le perdite su crediti sono indeducibili ai fini irap al 100%, anche se le relative fatture avevano già concorso a formare l'imponibile irap
- il 25% dei costi per aberghi e ristoranti sono indeducibili

Senza stare ad allungare ulteriormente la lista, mi permetto di fare queste osservazioni:
- non nego che almeno in parte i lavoratori autonomi mediamente utilizzino il telefono, l'auto, ecc. anche per scopi personali, oltre che per scopi imprenditoriali
- in effetti il telefono della ditta viene usato per telefonare ai clienti, ma anche per avvisare la moglie di buttare la pasta; l'auto viene usata per andare a ritirare la merce da un fornitore, ma anche per andare a fare il weekend al mare.

Peraltro, le percentuali di indeducibilità fissate dal ministero sono assolutamente fantasiose e incredibili:
- i giorni della settimana sono 7, di cui 6 dedicati al lavoro. Per l'autovettura la percentuale di indeducibilità dovrebbe essere di 1/7, cioè del 14% o qualcosina di piu'. Per sei giorni uso la macchina per lavorare, e il settimo la uso per i cavoli miei. Tanto è vero che, per i "fringe benefit" dei lavoratori dipendenti, come percentuale di utilizzo personale il fisco utilizza una percentuale del 30% (i lavoratori dipendenti normalmente lavorano 5 giorni su 7, per cui il 30% è una percentuale ragionevole)
- che il telefono aziendale venga usato per il 20% per scopi extraaziendali mi sembra un'ipotesi fantascientifica: a meno che uno abbia poco lavoro, e quindi abbia del tempo libero da buttar via, il 95% delle telefonate fatte dall'ufficio sono di lavoro, e quindi il costo indeducibile, semmai, dovrebbe essere del 5%
- Più concretamente, se c'è qualche lavoratore autonomo che se ne approfitta (e ce ne sono parecchi), mettendo sulla ditta l'auto propria, della moglie, dei due figli e della zia, questa non è una buona ragione per massacrare chi, invece, la macchina la usa solo per lavoro.
Per cui, si persegua e si punisca chi inserisce come costo dell'impresa la macchina che in realtà viene usata per fini personali; ma si lasci in pace chi effettivamente la macchina la usa per lavoro, senza inventarsi dei redditi inesistenti sui cui fargli pagare le tasse.

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